Medico Competente: tutte le risposte alle vostre domande
Ecco le risposte alle domande e dubbi più frequenti intorno alla figura del medico del lavoro e della sorveglianza sanitaria.
Perché il medico del lavoro deve essere nominato?
Il medico del lavoro è uno specialista in medicina del lavoro o igiene preventiva (iscritto negli elenchi ministeriali) che valuta l'idoneità allo svolgimento di una certa mansione da parte lavoratore.
A differenza degli altri medici specialisti che tutti conosciamo (oculista, dentista, ginecologo), il medico del lavoro deve essere nominato dal datore di lavoro.
Il datore di lavoro "sceglie" lo specialista al quale affidare la sorveglianza sanitaria dei propri lavoratori.
In cosa consiste questa nomina?
Una volta nominato, il medico competente assume degli obblighi nei confronti dell'azienda, tra i principali:
- Collaborare con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi;
- Predisporre il protocollo sanitario definendo quali e quando effettuare le visite ed accertamenti strumentali in base alla mansione;
- Visitare gli ambienti di lavoro di norma almeno una volta all'anno;
- Partecipare alla riunione periodica (ove necessaria) con le altre figure appartenenti all'organigramma della sicurezza;
- Comunicare agli organi competenti i dati aziendali che obbligatoriamente devono essere trasmessi ogni anno.
E' possibile visitare i lavoratori senza predisporre la nomina?
Per tutte le ragioni sopra indicate la risposta è no.
Il medico del lavoro per poter rilasciare il certificato di idoneità alla mansione deve necessariamente essere nominato "Medico Competente" dell'azienda.
E se il mio medico manca per mesi? Cosa faccio?
Sono rari i casi in cui medico competente può essere legittimamente sostituito, ma ci sono.
Nel caso infatti in cui il professionista debba assentarsi per un lungo periodo di tempo è ragionevole che il datore di lavoro possa far visitare i propri lavoratori da un sostituto che dovrà, tuttavia, essere necessariamente nominato come medico "coordinato".
Sulla base di cosa si definisce la periodicità delle visite?
Il medico definisce la periodicità delle visite mediche e degli esami strumentali e/o di laboratorio da svolgere sulla base dei rischi ai quali i lavoratori sono esposti.
E' necessario effettuare gli esami del sangue?
Se i lavoratori nello svolgimento della propria mansione entrano a contatto, ad esempio, con prodotti chimici che potrebbero nel lungo periodo arrecargli dei danni di salute, è necessario che vengano effettuate delle analisi di controllo in modo da tenere costantemente monitorati i valori.
Perché alcuni videoterminalisti sono visitati ogni 2 anni ed altri ogni 5?
Se il lavoratore supera i cinquant'anni di età oppure se il medico ravvisa questioni legate allo stato di salute (generalmente alla vista) la visita viene effettuata ogni due anni; diversamente la periodicità è quinquennale.
Quando serve il medico del lavoro?
Il medico del lavoro deve essere nominato dal datore di lavoro nel caso siano presenti rischi per la salute dei lavoratori: rischi alla schiena per la movimentazione dei carichi, rischi per la vista per utilizzo eccessivo di PC, rischio di inalazione polveri o sostanze nocive durante operazioni di verniciatura, esposizione a rumore e altre situazioni dove il lavoro o le sostanze possono costituire rischio per l'operatore.
Come faccio a sapere se ci sono rischi per la salute dei lavoratori?
Tramite il processo di valutazione dei rischi effettuato dal datore di lavoro si analizzano le singole fasi lavorative e le sostanze impiegate durante le lavorazioni. Nel documento di valutazione dei rischi, redatto di norma da professionisti, è documentata la necessità o meno di nominare il medico del lavoro.
Cosa fa esattamente il medico del lavoro?
Il medico del lavoro visita i lavoratori per i quali è stato valutato un rischio per la loro salute durante le attività lavorative (es. movimentazione dei carichi, utilizzo del muletto, esposizione a polveri o rumore, sedute davanti al PC per un tempo maggiore alle 20 ore settimanali etc..).
La visita ed eventuali esami del sangue e delle urine serve ad accertare l'idoneità alla mansione per lo specifico lavoro a cui sarà adibito il lavoratore.
Posso chiedere al mio medico di base tali visite?
Generalmente no, o meglio: occorre assicurarsi che il medico scelto sia abilitato per le visite ai lavoratori. Occorre insomma un medico specializzato in medicina del lavoro.
E' vero che il medico del lavoro è obbligatorio solo sopra i 3 lavoratori?
Assolutamente falso. Anche in presenza di un solo lavoratore e di rischi per la sua salute è obbligatorio la nomina del medico del lavoro: la tutela della salute inizia subito anche da un solo lavoratore assunto.
Dove vengono effettuate le visite e gli esami?
Direttamente presso l'azienda del lavoratore. E' sufficiente un locale idoneo e riscaldato. Al resto ci pensa il medico che dispone di tutti gli strumenti per la visita e gli accertamenti sanitari. Anche i prelievi del sangue e la raccolta delle urine possono essere fatte comodamente in azienda.
Le visite mediche vengono fatte una volta sola?
Le visite mediche sono periodiche: di solito la prima è la più accurata per consentire al medico di esprimersi con sicurezza sulla idoneità o meno del lavoratore per una certa mansione. Poi sono programmate nel tempo visite di controllo e anche esami specifici per il monitoraggio della salute del lavoratore. La visita è normalmente fatta una volta all'anno.
Il lavoratore può rifiutarsi di fare la visita?
Assolutamente no. Il datore di lavoro è tenuto anche per il bene del lavoratore ad accertarsi dello stato di buona salute del lavorare e il lavoratore deve sottoporsi ai controlli sanitari per il proprio bene e per quella dei colleghi (pensate se si consentisse ad alcolisti la conduzione incontrollata di carrelli elevatori o di altri automezzi pesanti).
Quali documenti rilascia il medico?
Il medico del lavoro consegna copia del giudizio di idoneità al lavoratore e al datore di lavoro. Gli esiti degli accertamenti sono consegnati al lavoratore e mantenuti in busta chiusa presso l'azienda (cartella sanitaria).
Il medico del lavoro può decidere che il lavoratore non possa lavorare?
Il compito del medico del lavoro è in trasparenza quello di valutare le condizioni di salute del lavoratore in relazione al lavoro che questo svolgerà. In caso di patologie, carenze funzionali, deficit motori o altre situazioni che si discostano dall'essere idoneo per la specifica mansione, il medico potrà decidere di non attribuire l'idoneità alla mansione oppure optare di prescrivere delle limitazioni/prescrizioni sul lavoro.
Il datore di lavoro, sulla scorta dei giudizi scritti rilasciati dal medico prenderà le opportune decisioni.
Ricordiamo che la visita ha lo scopo preventivo di valutare obiettivamente la salute del lavoratore al fine di permettergli comunque di poter lavorare sul posto di lavoro. Il datore di lavoro deve cioè preoccuparsi di trovare una collocazione idonea che esponga il lavoratore al minor rischio possibile per la salute.
Quanto costano le visite del medico del lavoro?
Il costo del medico del lavoro si ripartisce generalmente in una nomina annuale con un canone fisso che comprende l'uscita e il sopralluogo del medico, la redazione delle cartelle sanitarie e la consulenza in materia di medicina del lavoro. A tale incarico vanno sommate le visite generali e specifiche stabilite dallo stesso medico.